Rimpiazzare

Normalmente i disturbi della digestione vengono trattati in modo sintomatico con molecole procinetiche come il domperidone e la metoclopramide che influiscono positivamente sulla motilità dell’apparato gastrointestinale. Oltre agli effetti procinetici questi farmaci hanno anche un’attività antiemetica e diminuiscono la sensazione di nausea. E’ pur vero però che questi procinetici non vanno a sostenere la digestione propriamente detta.
I disturbi digestivi si possono anche trattare affrontandone le cause e somministrando pertanto degli
enzimi digestivi esogeni (come lipasi, proteasi e carboidrasi) in grado di sostenere la digestione1. Tali enzimi vengono assunti contemporaneamente al pasto in modo tale che la digestione avvenga direttamente nello stomaco a prescindere dal grado di acidità gastrica. Gli enzimi più stabili ed efficaci sono quelli di origine vegetale. Questi enzimi non si degradano nel passaggio gastrico e –contrariamente agli enzimi di origine animale- risultano attivi in un range di pH molto più ampio (pH 2-12) in modo tale da mantenere la loro attività per un tratto molto più esteso dell’apparato gastrointestinale2.
Grazie a questi enzimi la digestione risulta migliorata, lo svuotamento gastrico accelerato, l’assorbimento dei cibi ottimizzato e le feci normali.
Scopri i micronutrienti che possono essere coinvolti in questa fase
Combinazione di un complesso di enzimi digestivi, zenzero e lecitina di soia per una digestione totale- Complesso completo di enzimi
- Digestione di proteine: proteasi
- Digestione di lipidi: lipasi
- Digestione di carboidrati: cellulasi, amilasi, lattasi, α-galattosidasi, invertasi e fitasi
- Enzimi di origine fungina
azione immediata quando entrano in contatto col cibo, indipendente dell’acidità dello stomaco - Estratto di zenzero
diminuisce la sensazione di nausea - Lecitina di soia
sostiene l’emulsione dei lipidi a fine di poter digerirli